Cosa si intende con il termine Concussione? Cosa dice il Codice penale? Ecco tutto quello che devi sapere sul reato di Concussione!
La concussione, secondo quanto stabilito dall’ ex art. 317 c.p.; è un delitto che viene attribuito a un pubblico ufficiale quando questo abusa della sua posizione e dei suoi poteri per costringere un terzo soggetto a fare o promettere qualcosa.
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Il reato di concussione prevede una pena piuttosto severa, tanto che è punito con la reclusione da sei a dodici anni.
Nel passato, ci sono stati molti casi di concussione che sono stati riportati dalla cronaca, come le richieste di tangenti per ottenere dei favori in cambio.
Reato di Concussione: una definizione
Secondo l’articolo 317 Codice penale, la concussione può essere definita come quando “un pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità”.
Questa definizione evidenzia come il reato di concussione sia qualificato come reato proprio, perché riferito esclusivamente ad alcuni soggetti, ovvero a chi esercita una pubblica funzione e dispone dei poteri per ricoprire tale carica.
L’art 317 Codice penale, 2012, fino al 2012, prevedeva due tipologie di reato di concussione, dette per costrizione e per induzione. Successivamente, con l’introduzione dell’art. 319 quater, oggi è riconosciuta come reato solo la concussione per costrizione, cioè quando a seguito di una minaccia si verifica una costrizione.
Tra i vari reati di concussione rientrano anche le prestazioni sessuali quando vengono pretese dal pubblico ufficiale con atteggiamenti che rimandino all’abuso di potere.
Ci sono poi due tipologie di concussione:
- la concussione continuata, che si verifica quando il colpevole ha una condotta, appunto, continuata nel tempo per quanto riguarda l’esecuzione del delitto, disciplinata dall’art.81 del Codice Penale;
- la concussione tentata, invece, si verifica quando c’è una sorta di cooperazione con la vittima, anche se il reato non viene di fatto conseguito, ma non si verifica però un’opposizione da parte del soggetto che subisce l’azione di abuso di potere.
Infatti, il reato di concussione si ha quando c’è il dolo generico, cioè quando da parte dei soggetti si evince la volontà di porre in essere tale comportamento criminoso.
Inoltre, bisogna specificare che quando si parla di utilità nel reato di concussione si intende una categoria molto ampia e cioè tutto quello che può apportare un vantaggio per la persona, sia di tipo materiale che morale e non per forza a livello patrimoniale.
Concussione ambientale: quando si verifica
Contrariamente a quanto il termine concussione ambientale potrebbe far pensare, il nome di questo reato non è legato all’ecosistema o alla natura, bensì si riferisce alla modalità con cui questo viene consumato.
Per concussione ambientale, quindi, non c‘è la presenza di una condotta costrittiva, quali comportamenti violenti o minacce nei confronti di terzi, ma si evince la volontà di contribuire a un vantaggio di un soggetto specifico in contrapposizione una legge.
Ad esempio, si verifica concussione ambientale se un cittadino deve richiedere il permesso di costruire, che normalmente sarebbe dovuto, ma per ottenerlo deve comunque provvedere a pagare il pubblico funzionario.
Sebbene il reato di concussione possa essere molto simile a quello di corruzione, ci sono alcune differenze: nell’ultima ipotesi, sono entrambi i soggetti a ottenere un vantaggio, mentre nel primo caso c’è una parte che per avere un favoreggiamento deve soccombere al potere di un pubblico ufficiale che abusa del suo ruolo.