Siamo abituati a vederli nominare quando ci sono notizie di contraffazioni alimentari o quando si parla di farmaci, I Nas sono il nucleo anti sofisticazione alimentare del reparto dei Carabinieri, un nucleo addestrato e consolidato sul territorio per controllare e tutelare i consumatori Italiani, sia per quanto riguarda gli alimenti sia per quanto riguarda i medicinali sia umani sia nel settore veterinario, ma in caso vogliate fare una segnalazione ai Nas come ci si deve comportare?
Cosa sono i Carabinieri del Nas?
Una delle responsabilità dell’Arma è sempre stata quella di garantire il benessere del pubblico assicurando la genuinità degli alimenti. Le direttive in materia sono state trattate in dettaglio nel Regolamento Generale dei Carabinieri pubblicato nel 1892 e nel 1912. In seguito all’approvazione della legge n. 283 del 30 aprile 1962, che aveva lo scopo di gestire l’igiene e la vendita di alimenti e bevande, il Comando Generale dell’Arma, in collaborazione con i Ministeri della Sanità e della Difesa, ha creato i primi sei centri N.A.S. Carabi nelle principali città.
Inizialmente il N.A.S. era presente solo nelle grandi città, ma la sua struttura è stata progressivamente ampliata fino a raggiungere la forma attuale. Questa struttura si basa su un organo centrale – il Comando Carabinieri Sanità, guidato da un colonnello – presso il Ministero della Salute, tre Comandi di Gruppo A.S., diretti da tenenti colonnelli, a Milano, Roma e Napoli, nonché 34 N.A.S., comandati da marescialli, dislocati nelle maggiori città. Il 1° luglio 1996, il Comando Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità e il Comando Carabinieri Antidroga sono stati accorpati, assumendo la denominazione di “Comando Carabinieri Sanità“. Per i vari risultati conseguiti nei rispettivi campi, i Carabinieri del N.A.S. hanno ricevuto dalla Bandiera dell’arma, 3 Medaglie d’Oro al Merito della Sanità Pubblica.
Come possiamo chiamare i nas?
Se pensiamo che ci stiano servendo del cibo avariato o in pessime condizioni, possiamo contattare anche nell’immediato i Nas per intervire?
Si, di base basta chiamare il numero unico per le emergenze e raccontare il fatto avvenuto, una volta in contatto con i carabinieri di zona, provvederanno loro a raccogliere elementi utili per permettere l’intervento del nucleo antisofisticazioni e sanitari che provvederanno poi a compiere le indagini di rito.
Quindi non nell’immediato potremo vedere l’ingresso degli ispettori con la classica pettorina che abbiamo imparato a conoscere nella serie Tv trasmessa da Real Time, ma magari l’indomani c’è la possibilità che il nucleo si rechi per una ispiezione.
Come fare denuncia ai NAS
Presentare una denuncia al NAS è semplice. Il NAS è un reparto dell’Arma dei Carabinieri, quindi le procedure per la presentazione di una denuncia sono le stesse. L’unica differenza è che i NAS accettano solo segnalazioni riguardanti la sicurezza di alimenti e farmaci.
Per presentare una denuncia ai NAS, ci si può recare presso l’ufficio locale dei Carabinieri, che provvederà a inoltrare le pratiche ai NAS, oppure ci si può rivolgere a uno dei 38 uffici NAS dislocati sul territorio nazionale. Per trovare la sede più vicina, visitare il sito web dei Carabinieri e cercare l’ufficio più vicino.
Per presentare un reclamo, la procedura è la stessa indipendentemente dall’autorità a cui ci si rivolge. Il denunciante deve recarsi presso l’ufficio dei NAS o dei Carabinieri e compilare il modulo pertinente in presenza di un ufficiale. Il modulo deve contenere le seguenti informazioni affinché la denuncia venga presa in considerazione: i dati del denunciante, della persona o dell’attività incriminata, una descrizione dell’accaduto e qualsiasi prova pertinente (se disponibile).
Inoltre, il modulo deve essere datato e firmato dal denunciante, altrimenti non sarà considerato valido. Se si preferisce, il denunciante può anche esprimere a voce il proprio reclamo e un funzionario annoterà i dettagli in un verbale che dovrà essere firmato dal denunciante per essere valido.
Fornire il maggior numero possibile di dettagli su fatti, luoghi e date è essenziale in entrambe le situazioni; poi, spetta ai Carabinieri/NAS decidere se è stato commesso un reato e se le affermazioni sono accurate. Se si tratta della prima ipotesi, l’indagine andrà avanti fino ad arrivare alla fase processuale; se invece si tratta della seconda ipotesi, verrà abbandonata.
Il denunciante è tenuto a firmare il modulo di denuncia o il rapporto redatto dall’agente di polizia (se la denuncia è verbale). Ha il privilegio di chiedere la trascrizione di ciò che è stato detto. Ricordate che una volta presentata, la denuncia non può essere ritirata
Le persone che denunciano qualsiasi tipo di illecito possono indicare il responsabile dell’atto, oppure possono sporgere denuncia contro persone di cui non si conosce l’identità, se i malfattori rimangono non identificati. L’articolo 240 del Codice di procedura penale vieta di presentare denunce anonime, tranne in alcune situazioni. Se ci sono motivi sufficienti per ritenere che sia stato commesso un reato, il procuratore è autorizzato a informare la polizia giudiziaria e ad avviare un’indagine. D’altra parte, le denunce anonime non sono considerate valide in altre circostanze.
Cosa succede dopo la denuncia ai Nas?
Molte volte, trattandosi di “reati alimentari” se c’è il rischio concreto di un pericolo immediato per la salute, i Nas si attivano immediatamente in cooperazione alle compagnie di zona per intervenire e mettere fine all’illecito, ripristinando la situazione di legalità.
Dopo la compilazione del modulo, le autorità danno inizio alle indagini preliminari per verificare la fondatezza delle accuse e scoprirne i colpevoli (quando la denuncia è contro ignoti).
I Carabinieri trasmettono gli atti alla procura territorialmente competente che provvede ad iscrivere il denunciato nel registro degli indagati; le indagini saranno guidate dal magistrato e dal pubblico ministero competente. Se la denuncia è contro ignoti, la notizia di reato viene iscritta nel registro degli ignoti.
Le autorità investite compiono le indagini mediante interrogatori, ispezioni, perquisizioni, ed ogni altro metodo necessario a verificare la fondatezza delle accuse.