Multa non pagata, cosa succede?

Cosa succede in caso di multa non pagata? Quali possono essere le conseguenze? Lo scopriamo insieme in questa guida!

Può capitare a tutti di commettere un’infrazione, come ad esempio parcheggiare in un’area di sosta vietata. Quando ciò avviene, spesso ci si chiede “cosa succede se non pago una multa”

Infatti, per evitare problemi e sanzioni anche gravi, è bene provvedere sempre al pagamento delle multe entro i termini riportati sul verbale.

Non ci sono conseguenze a livello penale per le multe non pagate, ma è possibile comunque incorrere in situazioni spiacevoli e subire il fermo del veicolo o il pignoramento. Abbiamo visto quanto tempo abbiamo per pagare una multa, ma se non la paghiamo cosa succede?

Ecco perché è sempre molto importante controllare che non ci siano multe non pagate e nel caso lavorare al fine di risolvere la problematica prima di incorrere non solo in sanzioni ma nel fermo dell’automobile. 

Multe non pagate, fino a quando si possono pagare

Anche se le multe non sono state pagate, è possibile comunque procedere al loro saldo, anche se è stato già avviato il processo di riscossione coattiva da parte dell’amministrazione comunale. 

Ovviamente, in questo caso, bisognerà tendere in considerazione che si dovrà sommare all’importo dovuto anche ulteriori oneri, quali la mora e gli interessi.

Solitamente, il verbale che viene consegnato per la multa riporta l’importo già scontato del 30% se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni, mentre se il pagamento avviene entro 60 giorni, il contributo da versare sarà quello stabilito dal verbale, senza sconti.

Nel caso in cui si vuole procedere con un ricorso, la multa non dovrà essere pagata e il ricorso potrà essere presentato entro 60 giorni dalla notifica se ci si rivolge al Prefetto e 30 giorni se si avvia il procedimento tramite Giudice di Pace. 

Cosa succede se non si paga una multa

Può succedere che le multe non vengano pagate entro i termini o che ci si dimentichi del tutto. In questo caso, si sarà sottoposti ad alcune procedure per il recupero del debito.  

In caso di multa non pagata, quindi, si riceverà un avviso bonario: si tratta di una lettera che invita chi ha commesso l’infrazione a procedere con il pagamento della somma indicata dal verbale entro i 30 giorni successivi alla ricezione dell’avviso. Sono addebitate anche ulteriori 15,00 euro per le spese di notifica.

Tuttavia, in caso di multe non pagate dopo la ricezione dell’avviso bonario e i 30 giorni di tempo concessi, allora viene avviato il procedimento di riscossione coattiva. In questa fase viene coinvolta l’Agenzia delle entrate o gli uffici del Comune designati. 

Solitamente, chi non ha pagato la multa riceve un sollecito di pagamento e poi un’ingiunzione di pagamento. 

In caso di multa non pagata, quindi, si rischia a questo punto di dover restituire un importo che è il doppio rispetto alla cifra segnalata dal verbale secondo le maggiorazioni previste dall’art. 27 della legge 68/1981, ovvero +10% a semestre, pari al 20% annuo.

Multe non pagate cosa si rischia

In caso di multe non pagate, la legge prevede che dopo la notifica della cartella esattoriale si proceda con interventi più gravi, quali il fermo amministrativo del veicolo, noto anche con il nome di “ganasce fiscali”, fino ai pignoramenti che possono interessare il conto corrente o la pensione. 

É bene sapere, quindi che una multa non pagata può comportare delle conseguenze molto gravi e, quindi, è sempre preferibile procedere al suo pagamento il prima possibile. 

In conclusione, se sono state applicate delle more alla multa bisogna ricordare che queste, una volta giunte all’Agenzia delle Entrate e Riscossione, l’intero importo può essere anche rateizzato al fine di riuscire a ripagare il debito in modo più agevole. 

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