Oggi si parla sempre di più della possibilità di dare il doppio cognome ai figli. Una procedura che oggi è agevolata da una decisione della Corte di Cassazione. Ma vediamo nel dettaglio come funziona!
Della possibilità di dare il doppio cognome ai figli in Italia, opzione già possibile in altri Paesi, se ne parla da tempo. Tuttavia, ultimamente, con due sentenze della Corte costituzionale del 2022, la battaglia per poter dare il doppio cognome ai figli ha fatto un passo in avanti.
In pratica, queste due sentenze hanno considerato illegittimo e contrario all’uguaglianza tra i genitori l’automatica attribuzione del cognome paterno al neonato.
Dare il doppio cognome ai figli, quindi, è oggi un diritto e i genitori possono scegliere se attribuire entrambi cognomi, nell’ordine desiderato, oppure dare solo quello del padre o della madre.
Questa esigenza viene in contro in un futuro a chi vorrà chiedere il cambio del cognome, avendo già quello materno, potranno scegliere senza dover far nulla di usare quello materno, anche se la procedura del cambio cognome è stata notevolmente snellita come ti raccontiamo in questo articolo.
Legge doppio cognome ai figli
Dal 2 Giugno 20220, in seguito alla sentenza n. 131/2022 della Corte costituzionale, i nuovi nati possono avere il doppio cognome, ovvero sia quello del padre, sia quello della madre, secondo la volontà dei genitori che potranno stabilire l’ordine, ma anche decidere di attribuire solo uno dei due cognomi.
Inoltre, il nuovo nato potrà avere anche un cognome diverso da quello di eventuali altri fratelli o sorelle.
In caso di disaccordo, sarà il Tribunale competente a stabilire quale sarà il cognome del neonato.
Quando i genitori hanno già un doppio cognome, possono decidere di dare al figlio entrambi o solo uno dei due. Se non viene effettuata una scelta, sarà automaticamente attribuito il primo cognome sia del padre sia quello della madre.
Perché dare il doppio cognome ai figli?
La decisione di dare il doppio cognome ai figli deriva dall’orientamento dell’ordinamento giuridico italiano che va a contestare l’articolo 262, comma 1 del Codice civile che prevede che ai figli venga attributo solo il cognome paterno.
La più recente sentenza, infatti, ha stabilito che il cognome del figlio deve comprendere, se si desidera, quello di entrambi i genitori.
La Cassazione, infatti, ha affermato che dare il doppio cognome al figlio vuol dire sottolineare il duplice legame genitoriale ed è inoltre la rappresentazione dello status filiationis. Di fatto, tale scelta costituisce un riconoscimento immediato e diretto “del paritario rilievo di entrambe le figure genitoriali”.
La Corte di Cassazione con questa decisione, dunque, ha voluto dare alla madre e al padre lo stesso diritto di apporre il cognome, allo stesso modo in cui entrambi hanno gli stessi doveri nei confronti della cura dei figli.
Come dare doppio cognome ai figli
Con la nuova sentenza della Cassazione, i nuovi nati possono avere entrambi i cognomi dei genitori. Lo stesso vale anche nel caso di figli nati al di fuori del matrimonio o per i bambini che vengono adottati.
Dal 1° giugno 2022, quindi, ovvero quando la nuova normativa è entrata in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è possibile dare il doppio cognome ai figli secondo il desiderio dei genitori, che possono scegliere anche di darne solo uno dei due, invece di entrambi.
Per dare il doppio cognome ai figli, quindi, basta indicarlo al momento della dichiarazione di nascita o di riconoscimento, senza bisogno di effettuare ulteriori procedure.
Inoltre, le sentenze emesse dalla Corte costituzionale riconoscono l’illegittimità dell’attribuzione esclusiva del cognome paterno e sono retroattive. Quindi, è possibile anche dare il doppio cognome ai figli nati prima del 1° giugno 2022.
Si tratta di un grande passo in avanti, ma per evitare confusione è necessario che il Parlamento intervenga con leggi specifiche per disciplinare in modo più preciso le modalità con le quali è possibile dare il doppio cognome ai figli.